Magari avete già un figlio o forse è “in cantiere”. Una cosa è certa: scegliere quella che sarà la sua cameretta vi mette addosso un’emozione particolare. E’ per questo che avete deciso di studiare ogni minimo dettaglio di questa “missione”. Proviamo a darvi una mano!
Provate ad immaginare come sarà bello riempire quelle quattro mura di tutto ciò che avete pensato per i vostri ragazzi. Oggi le industrie di arredamento hanno studiato delle soluzioni salva spazio che permetteranno anche a chi dispone di spazi ristretti di poter regalare una splendida camera al proprio figlio.
Libreria e scrivania ad esempio, possono essere a muro e quindi non occupare nessuno spazio della cameretta. Ma l’arredamento ideale per le camere dei bambini più spumeggiante e brioso è quello rallegrato da spruzzi di colori. A molti genitori piace arredare la cameretta con le ambientazioni dei più importanti personaggi dei fumetti e cartoons. Ci sono molte aziende che offrono questo tipo di soluzioni.
Molto di moda sono le camerette in legno. Esse sono declinate in quattro essenze diverse, faggio semievaporato, ciliegio americano, rovere sbiancato e frassino tinto cacao, allo scopo di poter offrire quattro colori e quattro venature ben distinte. Dunque non il solito marrone chiaro ma una vasta scelta anche in questo senso.
E’ un’attività faticosa e che procura stress mettere in piedi un trasloco. Il tutto dovrebbe essere preparato svariate settimane prima della data prevista, in modo da diminuire il carico di lavoro nei giorni dell'effettivo trasferimento. E’ importante usare il buon senso e badare ad alcune precauzioni.
A meno che tu non abbia deciso di fare il trasloco da solo, la prima cosa da fare è la richiesta di preventivo a una ditta specializzata. Prenotarlo circa due mesi prima presso l'azienda preferita dà la certezza di incontrare una certa disponibilità di date; prenotarlo all'ultimo momento, specialmente nei mesi "caldi" (maggio, giugno e luglio), può significare doversi adattare oppure pagare di più il servizio.
A volte le aziende di traslochi forniscono il materiale da imballaggio necessario, che consegneranno direttamente a casa, comprendente scatoloni di varie dimensioni, nastro a bolle d'aria, scotch; è opportuno farselo specificare in fase di preventivo.
Verifica, inoltre, l'esistenza di una copertura assicurativa della ditta (solitamente indicata in contratto) e l'utilizzo di elevatori esterni per il trasporto materiali, a meno che non si tratti di piano terra o primo piano. Accordati con l'azienda di traslochi per chi dovrà richiedere il permesso di occupazione del suolo pubblico, se posizionerà l'elevatore sulla strada.
Dovrai informare del tuo trasferimento le Società dei servizi (chiedi preventivamente anche all'Amministratore, se vivi in condominio): Energia elettrica, gas, acqua, telefono; avvisa le Poste per recapitare altrove o fermare le lettere indirizzate a te.
Avvisa l'anagrafe del Comune e chiedi loro quali altre incombenze devi espletare personalmente e quali Enti vengono avvisati in modo automatico.
Circa un mese prima è opportuno iniziare ad inscatolare le cose che si prevede di non utilizzare. E' molto importante scrivere sul nastro che chiude ogni scatolone il suo contenuto: arrivati nella nuova casa, succede sempre di avere bisogno di qualcosa ancor prima di avere aperto gli scatoloni e questo accorgimento ti sarà molto d'aiuto.
Gli ultimi scatoloni conterranno il materiale indispensabile e urgente, quindi specifica ancora meglio su di essi il contenuto; fungeranno da kit d'emergenza. Medicinali e valori devono essere portati al seguito; per i medicinali prestare particolare attenzione alle modalità di conservazione e a tenerli lontani dalla portata dei bambini.
Quando si cambia casa o si spostano dei mobili, accade frequentemente che disattenzioni o errori rovinino un oggetto cui siamo affezionati o che ci serve nella casa dove lo stiamo trasportando. Muniti dei giusti mezzi e muovendosi con accortezza si può però evitare tutto questo, ci vuole poco.
Una delle operazioni più faticose quando si fanno i traslochi è quella dell’imballaggio dei mobili. Se ci si affida a una ditta di traslochi è probabile che questa operazione venga svolta dagli addetti, ma se il trasloco è fatto in autonomia bisogna prendere alcune precauzioni.
Prima di smontare un mobile, ad esempio, potrebbe essere necessario fare uno schizzo su un foglio di carta per ricordarsi la posizione di alcuni particolari. È bene annotare anche la posizione esatta di tutte le ante, dei cassetti e dei ripiani. Accade, infatti, che spesso viti, supporti, pomelli vengono scambiati e poi non funzionano più bene, per non parlare dei problemi che possono derivare se si scambia un anta.
Fra un'anta e l'altra, tra un fianco e l'altro, e comunque tra due parti di mobili che vengono affiancate, interporre una coperta oppure un cartone grande, a meno che le parti non siano perfettamente lisce nel qual caso possono essere messe a contatto direttamente.
In generale, le parti da mettere a contatto sono quelle meno rifinite e grezze con quelle simili. Non accostate le parti smaltate o decorate perché potrebbero danneggiarsi. Dopo l’imballo si possono caricare i pezzi sul furgone. Per non perdere capacità di carico, i pezzi lunghi devono essere posti in verticale e legati saldamente alla parete del furgone.
Se resta spazio, si possono caricare nel furgone anche motocicli. In questo caso è bene coprirle con una coperta e legarla nei punti più resistenti con alcune cinghie in modo da mantenerla verticale durante il trasporto. Eventuali bauletti o parabrezza devono essere smontati sia per ragioni d'ingombro che per evitare danneggiamenti. Lo stesso vale per gli specchietti.
Tutti i contratti di affitto sono validi soltanto se sono in forma scritta. Se il proprietario dell'alloggio impone un contratto verbale per nascondere il profitto del canone e non pagare il fisco, la legge consente di ricorrere al Giudice il quale stabilirà la durata del contratto e il canone (generalmente di tipo concordato) ed inoltre la restituzione di quote di canone pagato in eccesso rispetto a quanto da lui stabilito.
Esistono due forme principali di contratti abitativi, libero e concordato. Il contratto libero è una libera pattuizione tra le parti su tutti i punti dell'accordo di locazione compreso il canone; fa eccezione la durata, che la Legge prevede per un periodo non inferiore ai 4 anni, con obbligo di rinnovo di almeno 4 anni a meno che non ricorrano condizioni di necessità del proprietario previste dalla stessa legge. Il contratto concordato normale ha una durata di tre anni, con obbligo di prolungamento di altri due anni, nel caso che il locatore comunichi la volontà di non accettare la prosecuzione dello stesso senza dare indicazione di condizioni di necessità. Il canone è di tipo "concordato", quindi è definito dall'Accordo territoriale. Per quanto riguarda i prezzi, come capita spesso, anche nel caso di Napoli, si registrano differenze anche abbastanza sostanziali tra zona e zona. Ad esempio, vengono richiesti 1. Posillipo, 400€ al mese per un monolocale al Vomero e 800 per un appartamento con 3 stanze in Via Tasso. Confronta gli affitti di Napoli con quelli di altre città italiane, quali Roma, Milano e Torino