E’ un’attività faticosa e che procura stress mettere in piedi un trasloco. Il tutto dovrebbe essere preparato svariate settimane prima della data prevista, in modo da diminuire il carico di lavoro nei giorni dell'effettivo trasferimento. E’ importante usare il buon senso e badare ad alcune precauzioni.
A meno che tu non abbia deciso di fare il trasloco da solo, la prima cosa da fare è la richiesta di preventivo a una ditta specializzata. Prenotarlo circa due mesi prima presso l'azienda preferita dà la certezza di incontrare una certa disponibilità di date; prenotarlo all'ultimo momento, specialmente nei mesi "caldi" (maggio, giugno e luglio), può significare doversi adattare oppure pagare di più il servizio.
A volte le aziende di traslochi forniscono il materiale da imballaggio necessario, che consegneranno direttamente a casa, comprendente scatoloni di varie dimensioni, nastro a bolle d'aria, scotch; è opportuno farselo specificare in fase di preventivo.
Verifica, inoltre, l'esistenza di una copertura assicurativa della ditta (solitamente indicata in contratto) e l'utilizzo di elevatori esterni per il trasporto materiali, a meno che non si tratti di piano terra o primo piano. Accordati con l'azienda di traslochi per chi dovrà richiedere il permesso di occupazione del suolo pubblico, se posizionerà l'elevatore sulla strada.
Dovrai informare del tuo trasferimento le Società dei servizi (chiedi preventivamente anche all'Amministratore, se vivi in condominio): Energia elettrica, gas, acqua, telefono; avvisa le Poste per recapitare altrove o fermare le lettere indirizzate a te.
Avvisa l'anagrafe del Comune e chiedi loro quali altre incombenze devi espletare personalmente e quali Enti vengono avvisati in modo automatico.
Circa un mese prima è opportuno iniziare ad inscatolare le cose che si prevede di non utilizzare. E' molto importante scrivere sul nastro che chiude ogni scatolone il suo contenuto: arrivati nella nuova casa, succede sempre di avere bisogno di qualcosa ancor prima di avere aperto gli scatoloni e questo accorgimento ti sarà molto d'aiuto.
Gli ultimi scatoloni conterranno il materiale indispensabile e urgente, quindi specifica ancora meglio su di essi il contenuto; fungeranno da kit d'emergenza. Medicinali e valori devono essere portati al seguito; per i medicinali prestare particolare attenzione alle modalità di conservazione e a tenerli lontani dalla portata dei bambini.
Torino è una delle principale capitali industriali del nostro paese, e gli affitti sono, di conseguenza, piuttosto alti, soprattutto nel centro storico, anche se decisamente più bassi rispetto a città come Roma o Milano. L'affitto medio per il 42% dei torinesi è 616 euro al mese, spesso circa la metà di uno stipendio.
Secondo le statistiche dell'Osservatorio sulla condizione abitativa, degli ultimi anni a Torino vivono circa 440. Un dato d'interesse sociologico assoluto che indica la necessità di pensare ad abitazioni più piccole rispetto al passato, molti quindi optano per l'affitto di monolocali o bilocali, il prezzo dei quali è proporzionalmente più alto rispetto ad abitazioni più grandi. Ovviamente i prezzi variano sensibilmente da zona a zona, con affitti più alti nei quartieri del centro (Aurora, La Crocetta) e nella zona universitaria
Torino ha una grande offerta immobiliare. È possibile trovare ottime sistemazioni anche a prezzi ragionevoli. Naturalmente il costo varia da zona a zona e in relazione ai servizi che si trovano vicino alla casa da affittare, alla comodità, alla presenza dei mezzi pubblici e ad altri fattori.
In tutti i quartieri di Torino è possibile trovare appartamenti e case in affitto di ogni tipologia e di ogni metratura. Nei molti siti Web dedicati al mercato immobiliare e nelle tante agenzie immobiliari presenti in città, si trovano tantissimi annunci.
A Torino, monolocali e bilocali sono le soluzioni abitative più richieste. Una tendenza influenzata sicuramente da un aumento dei single o delle giovani coppie. Per questo, i prezzi degli appartamenti più piccoli, indipendentemente dalla zona in cui si trovano, sono proporzionalmente più alti.
A differenza di altre città come Roma o Milano, però, il costo degli affitti a Torino è più contenuto. In centro, zona Repubblica-Giardini Reali, o in quartieri come Crocetta, i prezzi degli affitti saranno sicuramente più alti. Scendo un po’ in quartieri quali Aurora, Cenisia e San Paolo.
Nei quartieri di Madonna di Campagna e Borgo Vittoria si possono trovare ottime sistemazioni pagando poco, mentre nella periferia sud di Torino, i prezzi si abbassano di molto.
In zona Cit Turin gli appartamenti in affitto hanno costi davvero bassi se paragonati agli affitti delle altre grandi città italiane, così come nella zona del Lingotto o nella zona di San Donato.
Anche se tendenzialmente il costo degli affitti a Torino è più basso rispetto a Roma o Milano, il consiglio è sempre quello di diffidare di offerte a prezzi stracciati. Verificate sempre le condizioni della casa e la sua collocazione.
Quando si cambia casa o si spostano dei mobili, accade frequentemente che disattenzioni o errori rovinino un oggetto cui siamo affezionati o che ci serve nella casa dove lo stiamo trasportando. Muniti dei giusti mezzi e muovendosi con accortezza si può però evitare tutto questo, ci vuole poco.
Una delle operazioni più faticose quando si fanno i traslochi è quella dell’imballaggio dei mobili. Se ci si affida a una ditta di traslochi è probabile che questa operazione venga svolta dagli addetti, ma se il trasloco è fatto in autonomia bisogna prendere alcune precauzioni.
Prima di smontare un mobile, ad esempio, potrebbe essere necessario fare uno schizzo su un foglio di carta per ricordarsi la posizione di alcuni particolari. È bene annotare anche la posizione esatta di tutte le ante, dei cassetti e dei ripiani. Accade, infatti, che spesso viti, supporti, pomelli vengono scambiati e poi non funzionano più bene, per non parlare dei problemi che possono derivare se si scambia un anta.
Fra un'anta e l'altra, tra un fianco e l'altro, e comunque tra due parti di mobili che vengono affiancate, interporre una coperta oppure un cartone grande, a meno che le parti non siano perfettamente lisce nel qual caso possono essere messe a contatto direttamente.
In generale, le parti da mettere a contatto sono quelle meno rifinite e grezze con quelle simili. Non accostate le parti smaltate o decorate perché potrebbero danneggiarsi. Dopo l’imballo si possono caricare i pezzi sul furgone. Per non perdere capacità di carico, i pezzi lunghi devono essere posti in verticale e legati saldamente alla parete del furgone.
Se resta spazio, si possono caricare nel furgone anche motocicli. In questo caso è bene coprirle con una coperta e legarla nei punti più resistenti con alcune cinghie in modo da mantenerla verticale durante il trasporto. Eventuali bauletti o parabrezza devono essere smontati sia per ragioni d'ingombro che per evitare danneggiamenti. Lo stesso vale per gli specchietti.