La richiesta di registrazione del contratto di affitto può essere fatta indifferentemente sia dal proprietario sia dall'inquilino. Ad entrambi spetta il pagamento dell'imposta, divisa in parti uguali.
Per la pratica ci vogliono due copie del contratto firmate in originale e una marca da bollo.
L'ufficio fornisce alcuni moduli da compilare e il bollettino per il versamento dell'imposta che può essere effettuato direttamente presso il concessionario addetto alla riscossione, in posta o in banca.
Tutti i contratti di locazione devono essere depositati presso l'ufficio dei registri immobiliari entro 20 giorni dalla firma. Questa regola non vale per quei contratti di durata inferiore ai 30 giorni in un anno.
Al momento, l'aliquota per l'imposta di registro è pari al 2% annuo della somma pattuita annualmente. Da tale aliquota, sono escluse le spese condominiali, che devono comunque essere evidenziate a parte nel contratto. La percentuale varia ogni volta in base alle direttive della legge finanziaria.
Anche per gli appartamenti ammobiliati, l'aliquota è pari al 2%. Se invece si sottoscrivono due contratti ben distinti, si paga il 2% per l'appartamento e il 3% per l'arredo.
E' possibile pagare l'imposta con un solo versamento anche per gli anni successivi al primo. In questo caso, si ottiene uno sconto pari alla metà del tasso d'interesse legale moltiplicato per il numero di annualità.